Il mio parto tutto sommato non è andato male, l'unica cosa di cui mi dispiaccio un po' è che è stato un parto programmato, avrei preferito che fosse stata una cosa improvvisa, non so, contrazioni che partono in momenti imprevedibili, la corsa in ospedale, le acque che si rompono.. e invece non è successo niente di tutto questo, già da una settimana sapevo che il 19 ottobre alle 7:30 dovevo presentarmi in ospedale per l'induzione.
Martedì 18 lo dedico tutto per me, sapendo che quando sarei tornata a casa dall'ospedale non avrei avuto più il tempo di fare niente, la notte naturalmente non riesco a dormire granché, alle 6:00 suona la sveglia è ora di alzarsi, con calma ci prepariamo e usciamo di casa, andiamo al bar a fare colazione e poi in ospedale.
Appena arriviamo ci fanno aspettare quasi un ora in corridoio, perché non ci sono stanze libere, perfetto iniziamo bene, verso le 8:00 mi mandano in una piccola stanza, l'unica libera, mi attaccano al monitoraggio e mi lasciano li per più di 2 ore, (monitoraggio piattissimo) finalmente alle 10:00 passate arriva una ginecologa, mi visita e mi mette la prima passata di gel, dicendomi che avrebbe fatto effetto dopo 2 ore e che dopo altre 6 doveva farmi un altra passata. Bene, penso, Nicholas sicuramente non nascerà oggi, non faccio nemmeno in tempo a finire questo pensiero che partono subito le prime contrazioni, ero sdraiata con il monitoraggio attaccato e non potevo muovermi per non rischiare di far fuoriuscire il gel,ma non riuscivo a stare ferma dal dolore.
Finalmente a mezzogiorno mi tolgono il monitoraggio e mi mandano in camera, ma naturalmente con la fortuna che ho tutte le sale Parto/ Travaglio erano occupate, quindi mi mettono in camera con una ragazza che aveva appena partorito e in orario di visite, vi lascio immaginare, la camera piena di parenti e io che stavo male, con le contrazioni che non mi davano tregua, mi dicono di camminare, ma per me è impossibile, ad ogni contrazione mi paralizzo dal dolore.
Premetto che ero partita da casa con l'idea di non fare l'epidurale, ma dopo più di 3 ore con quei dolori ho iniziato ad implorarla, mi visitano, ma ero ancora a 2 cm, mi consigliano di aspettare almeno un oretta per vedere se riesco ad arrivare a 3/4 cm in modo da non bloccare tutto, un po' scoraggiata acconsento di aspettare e mi attaccano di nuovo al monitoraggio, sono così stanca che tra una contrazione e l'altra riesco perfino ad addormentarmi, non credevo potesse succedere..
Alle 14.30 mi faccio visitare, ma sono ancora a 2 cm, penso che non sia possibile, alle 10 ho iniziato ad avere le contrazione e dopo 4 ore e mezzo non era successo praticamente niente, sono sempre più scoraggiata e poi io odio il dolore, non riesco a gestirlo, come sarei potuta arrivare al parto??
Intanto visto che sono risultata positiva al tampone mi attaccano la flebo di antibiotico e mi dicono che tutte le sale parto sono occupate, ma appena se ne libera una mi ci mandano e mi fanno questa benedetta epidurale.
Finito l'antibiotico sento una strana sensazione, il dolore è cambiato, ad ogni contrazione sento il bisogno di spingere, ma come è possibile se sono ancora a 2 cm??
Faccio chiamare l'ostetrica che mi visita e in nemmeno un ora sono passata da 2 a 8 cm.
Entro in sala parto alle 15:30 chiedendo imperterrita l'epidurale,ma ormai è inutile, mentre la ginecologa mi visita la inondo con le acque e con poche ma intense spinte e 3 punti alle 15:50 È NATO!! 3,210 kg per 50cm.
Sentirlo uscire è stata un emozione indescrivibile!!
E in tutto questo R. è stato sempre con me non mi ha abbandonato un attimo!!
Ed è proprio vero che il dolore del parto si dimentica subito!!
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